Asfalto Mon Amour
Cosa può nascere da un deserto di asfalto? È possibile trasformare un luogo abbandonato totalmente deciso dall’uomo in un terreno sperimentale per la condivisione e la trasformazione diretta da parte dei cittadini? Come si combinano gestione e cambiamento? Le Manifatture Knos condividono con il quartiere un’area esterna grande quanto uno stadio. Fino a 3 anni fa quest’area era un “deserto d’asfalto” utilizzato solo come parcheggio, poi si è trasformato lentamente in un giardino in movimento: porzioni di asfalto sono state rimosse per lasciare spazio agli alberi e alle piante che chi ha voluto ha piantumato o a quelle che sono nate spontaneamente. Poi è arrivato l’orto con i broccoli, le insalate e i pomodori.
Nel corso delle precedenti edizioni degli “Incontri del Terzo Luogo” ci siamo chiesti, infatti, come sia possibile trasformare questo luogo in modo da renderlo più abitabile, cioè più utilizzabile e trasformabile da parte di chiunque. Non ne stavamo venendo a capo. Un giorno, uno dei partecipanti ha preso un piccone e ha cominciato a cercare l’acqua nel deserto: ha spaccato l’asfalto facendo spazio a qualcosa di non previsto. E così ha creato le condizioni affinché un cambiamento potesse avvenire in maniera spontanea. Adesso, quindi, non sappiamo più che cosa potrà accadere.